Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche
Come abbiamo già mostrato in una piccola anteprima sulla nostra pagina Facebook, chi guarda il monitor difficilmente non riuscirà a intuire la marca. Anche se non di brutto effetto, le lettere presenti sulla base non sono difficili da rimuovere; questo per chi avesse avuto un’improvvisa infiammazione oculare alla vista della scritta BenQ. Per il monitor XL2430T, che è dotato di un pannello TN, troviamo un rivestimento opaco classico e le quattro cornici che lo circondano misurano quasi 20 mm; non è dunque questo un modello idoneo a configurazioni multi-display. La struttura, anche se tutta di plastica, risulta convincente, solida e stabile.
Sulla cornice destra si trovano i cinque pulsanti fisici per accedere al menù OSD e il pulsante di alimentazione dotato di un LED di stato. Questo si colora di bianco in modalità attiva e di rosso quando il monitor è in stand-by; è possibile regolarne l’intensità su due livelli o disattivarlo per non essere disturbati durante l’utilizzo. Sulla base, che si differenzia dalla serie XL riducendo l’ingombro sulla scrivania, è presente la sede su cui si potrà riporre il controller S Switch, mentre l’anello circolare che fa da giunzione tra la base e il braccio di regolazione riporta una scala per la rotazione con due triangoli rossi che aiutano nel riposizionare il display frontalmente.
Il lato destro non presenza elementi degni di nota, mentre sul sinistro sono presenti due porte USB 3.0 e le connessioni jack audio per l’ingresso microfono e l’uscita cuffie; essendo posizionate all’esterno, queste porte risultano di facile accesso. Nella stessa zona BenQ ha inserito un gancio per appendere il proprio headset da gaming, estraibile dopo un click come mostrato in foto.
Nella parte posteriore, oltre a una zona riflettente, spicca la maniglia nella parte alta del braccio di regolazione e l’ampio foro che funge da raccoglitore cavi. Nella zona connessioni, alla sinistra del sostegno è presente la sola porta di alimentazione, mentre dall’altra parte, procedendo da sinistra verso destra, si ha accesso a un connettore jack audio per il microfono, poi troviamo una porta dedicata al controller S Switch, una DisplayPort, una D-Sub, una DVI-D DL, due HDMI e la porta USB Type-B per abilitare l’hub USB.
Oltre alla scala presente sull’anello della base che aiuta nella regolazione della rotazione, sul braccio sono presenti due scale graduate sia per la regolazione in altezza (140 mm) che per l’inclinazione (-5° / +20°). Tutte le regolazioni, compresa la rotazione in configurazione pivot, sono molto comode e semplici da eseguire anche con una sola mano. Per via del peso leggero e di un’adesione sulla scrivania non elevata, durante la rotazione può capitare di portarsi dietro anche la base di appoggio.