Prima accensione
Il BenQ XL2430T è stato collegato per il test a una scheda video GeForce tramite il collegamento DVI-D DL. Alla prima accensione abbiamo provveduto a resettare i parametri a quelli di fabbrica e ci si accorge subito di una riproduzione non soddisfacente. Il motivo è presto detto; oltre alla luminosità impostata al massimo, la modalità di visione predefinita è quella FPS1, che ovviamente poco si confà a una visione ottimale in ambiente desktop. La cambiamo allora subito in quella Standard. Anche qui, pur migliorando, la riproduzione lascia molto a desiderare, in quanto si apprezza uno scarso valore del contrasto e colori spenti; per rendere meglio l’idea, sembra come guardare il display con davanti un poco di nebbia.
Con le impostazioni di default registriamo una luminosità di 402 cd/mq, luminosità del nero di 1,15 cd/mq, contrasto di 350:1, temperatura del bianco di 6200K e gamma dell’1,6.
Molto buono è il range di luminosità che va da un minimo di 28 cd/mq a un massimo di 402 cd/mq. La copertura dello standard sRGB è del 100% e per quello Adobe del 78%. Impostando la funzione Blur Reduction il range di luminosità va da un minimo di 17 cd/mq a un massimo di 191 cd/mq, quindi praticamente viene quasi dimezzato il valore, anche se il punto di quasi 200 cd/mq dovrebbe riuscire ad accontentare un po’ tutti anche in gaming.
Per interpretare e comprendere i grafici qui riportati, se necessario, potete trovare informazioni al seguente link.
Neanche la fedeltà cromatica nelle condizioni out-of-box risulta soddisfacente, facendo registrare un Delta-E medio di 3,32.
Potremmo riassumere una scala di giudizio secondo quanto segue:
- Delta-E < 1 il risultato è eccellente;
- Delta-E < 2 il risultato è buono;
- Delta-E < 3 il risultato è sufficiente;
- Delta-E > 3 la riproduzione è inaccurata